Dove fare kitesurf sul Lago di Garda: 7…
Il kitesurf sul Lago di Garda è un mix esplosivo di vento costante, paesaggi alpini e centri specializzati. S
23 Aprile 2025
4 Settembre 2009
Ciao a tutti. Ormai le attrezzature che nel 2010 faranno parte del nostro quiver iniziano ad essere disponibili per i primi test. Oggi deisdero parlarvi di una tavola direzionale che non ha certo bisogno di presentazioni: la Naish Global.
Chi di voi non conosce il mitico Robby Naish? Io ho il piacere di conoscerlo direttamente e devo ammettere che non solo è una autentica icona ed uno dei più grandi waterman di tutti i tempi ma è anche un trascinatore entusiasta ed appassionato. Nel windsurf è una autentica leggenda e nel kite è stato uno dei primi a credere nella bellezza e potenzialità dello sport. Tecnicamente parlando, ha sempre sostenuto la validità delle tavole direzionali “una buona prua non sarà mai una buona poppa”, questa la sua convinzione che naturalmente da windsurfista e surfista condivido.
E per uno che a Maui pratica il wave riding in condizioni incredibili come dargli torto? Ricordo anche per chi non lo sapesse che la sua abilità nelle onde è indiscussa, avendo vinto svariate volte “il” contest per eccellenza ad Hookipa Beach Park, la king of the air in una edizione con oltre 25 hawaiian feet di onda! Ancora posseggo ed uso due tavole mutant della Naish l’Alien 137 ed il Mutant 4,10.
Oggi, dopo qualche oretta spesa in acqua tra lunghi bordi e trcks ho avuto la fortuna di testare la surfboard Naish Global 5.7 2010. Il test in realtà è monco poiché non c’erano onde, ciò nondimeno questa tavola mi ha lasciato senza parole. Ma vediamola prima da vicino. Look professionale, la coperta è bianca con la serigrafia della brand nera. La carena invece è giallorossa fattore fondamentale per avvistare la tavola in mezzo alle onde quando si gira. I colori sono identici al mio Naish wave windsurf Quest di cinque anni fà, quanti ricordi, mi ha accompagnato ad Hookipa beach park ed altri spot a Maui per giornate intere. La carena presenta un monoconcavo nel nose che poi va affievolendosi verso quello che apparentemente sembra un leggerissimo biconcavo a poppa.
I bordi sono arrotondati nei primi due terzi per poi affilarsi a poppa, indice di eccellente grip nei turns. La tavola è un quad fin. Le pinne FDS sono di eccellente fattura e già visivamente si pongono ai vertici del mercato.
La tavola è leggerissima, non la ho pesata ma ad occhio è la surfboard di serie più leggera che ho mai provato. Le straps rispetto a quelle della serie precedente sono cambiate. La coperta è liscia ma sono offerte nel pack delle strisce di gomma autoadesive da porre tra i pads per agevolare la strambata. Inutile dire che chi ama il surf wax può fare a meno di usarle. La tavola viene offerta con una magnifica sacca Naish…Ed ora veniamo al test. Peso del sottoscritto 70 Kg., ala, l’eccellente Cabrinha Crossbow IDS 13. Condizioni del mare chop fastidioso ed incrociato, vento side on molto incostante e rafficato tra gli 8 ed i 13 nodi con salti repentini di direzione ed intensità.Tavole fino ad allora usate, Flyboards Flydoor L e North freestyle fish 5,0. Ed il passaggio alla Global avviene proprio da quest’ultima tavola.
Da un direzionale all’altro. Ebbene passare dal Freestyle fish alla Global è come passare da un gommone ad un motoscafo. Differente il feeling e la resa in acqua.
Il Fish è una tavola simpatica, larga dai bordi molto arrotondati e piuttosto spessa senza uno scoop elevato. La Naish di contro è un bisturi il bordo è sfinato ed il quad fin pur senza penalizzare la reattività ne accresce il “tracking”. La velocità è devastante laddove invece il North preferisce sornione navigare a velocità di crociera inferiori. In alcuni moment la velocità della Global mi è parsa paragonabile a quella della RRD Krace pur naturalmente non riproducendo gli stessi angoli di bolina.
In virtù di questa velocità i salti con vento medio risultano elevatissimi e per quanto si parli di una surfboard sappiate che il grande Naish usa il modello inferiore la 5,4 anche per hooked freestyle e vederlo in azione è uno spettacolo. Se volete rinunciare alla strambata potete invertire grazie alle doti saltereccie della tavola in modo aereo con transizioni front e back. Io lo ho fatto anche con down loop. La strambata poi è assimilabile ad un cerchio disegnato col compasso.
Una volta scelto il radius la tavola mantiene il giro senza dissipare velocità. Per mezz’ora mi sono divertito a strambare con cambio anticipato e ritardato dei piedi in radius ampi e stretti. La Naish mi ha sempre soddisfatto alla grande senza scomporsi. E veniamo alla bolina. Assunto che la tavola venga inclinata poco, sfruttando così la portanza del quad si risale il vento con una facilità disarmante. Poi, per simulare la surfata ho iniziato a carvare in modo molto radicale e la Naish non solo non tendeva a sedersi nel cambio di bordo ma accelerava anche con una grinta pazzesca. Posso solo immaginare cosa possa fare in onda formata.
Poi ho provato la tavola in switch ed anche qui solo soddisfazioni. Il grip è sempre assicurato ed il confort risulta elevatissimo. Insomma in switch la tavola risale bene e non affatica. Dopo un’ora e mezza sono tornato a riva davvero soddisfatto. Sicuramente la Global risulterà una delle tavole da onda da battere nel 2010. Ora inizierò a dare la caccia alla 5,4! Inutile dire che per un test “completo” mi riprometto di uscire con la 5,7 nelle onde e forse domani chissà……
Ciao a tutti. Ormai le attrezzature che nel 2010 faranno parte del nostro quiver iniziano ad essere disponibili per i primi test. Oggi deisdero parlarvi di una tavola direzionale che non ha certo bisogno di presentazioni: la Naish Global.
Chi di voi non conosce il mitico Robby Naish? Io ho il piacere di conoscerlo direttamente e devo ammettere che non solo è una autentica icona ed uno dei più grandi waterman di tutti i tempi ma è anche un trascinatore entusiasta ed appassionato. Nel windsurf è una autentica leggenda e nel kite è stato uno dei primi a credere nella bellezza e potenzialità dello sport. Tecnicamente parlando, ha sempre sostenuto la validità delle tavole direzionali “una buona prua non sarà mai una buona poppa”, questa la sua convinzione che naturalmente da windsurfista e surfista condivido.
E per uno che a Maui pratica il wave riding in condizioni incredibili come dargli torto? Ricordo anche per chi non lo sapesse che la sua abilità nelle onde è indiscussa, avendo vinto svariate volte “il” contest per eccellenza ad Hookipa Beach Park, la king of the air in una edizione con oltre 25 hawaiian feet di onda! Ancora posseggo ed uso due tavole mutant della Naish l’Alien 137 ed il Mutant 4,10.
Oggi, dopo qualche oretta spesa in acqua tra lunghi bordi e trcks ho avuto la fortuna di testare la surfboard Naish Global 5.7 2010. Il test in realtà è monco poiché non c’erano onde, ciò nondimeno questa tavola mi ha lasciato senza parole. Ma vediamola prima da vicino. Look professionale, la coperta è bianca con la serigrafia della brand nera. La carena invece è giallorossa fattore fondamentale per avvistare la tavola in mezzo alle onde quando si gira. I colori sono identici al mio Naish wave windsurf Quest di cinque anni fà, quanti ricordi, mi ha accompagnato ad Hookipa beach park ed altri spot a Maui per giornate intere. La carena presenta un monoconcavo nel nose che poi va affievolendosi verso quello che apparentemente sembra un leggerissimo biconcavo a poppa.
I bordi sono arrotondati nei primi due terzi per poi affilarsi a poppa, indice di eccellente grip nei turns. La tavola è un quad fin. Le pinne FDS sono di eccellente fattura e già visivamente si pongono ai vertici del mercato.
La tavola è leggerissima, non la ho pesata ma ad occhio è la surfboard di serie più leggera che ho mai provato. Le straps rispetto a quelle della serie precedente sono cambiate. La coperta è liscia ma sono offerte nel pack delle strisce di gomma autoadesive da porre tra i pads per agevolare la strambata. Inutile dire che chi ama il surf wax può fare a meno di usarle. La tavola viene offerta con una magnifica sacca Naish…Ed ora veniamo al test. Peso del sottoscritto 70 Kg., ala, l’eccellente Cabrinha Crossbow IDS 13. Condizioni del mare chop fastidioso ed incrociato, vento side on molto incostante e rafficato tra gli 8 ed i 13 nodi con salti repentini di direzione ed intensità.Tavole fino ad allora usate, Flyboards Flydoor L e North freestyle fish 5,0. Ed il passaggio alla Global avviene proprio da quest’ultima tavola.
Da un direzionale all’altro. Ebbene passare dal Freestyle fish alla Global è come passare da un gommone ad un motoscafo. Differente il feeling e la resa in acqua.
Il Fish è una tavola simpatica, larga dai bordi molto arrotondati e piuttosto spessa senza uno scoop elevato. La Naish di contro è un bisturi il bordo è sfinato ed il quad fin pur senza penalizzare la reattività ne accresce il “tracking”. La velocità è devastante laddove invece il North preferisce sornione navigare a velocità di crociera inferiori. In alcuni moment la velocità della Global mi è parsa paragonabile a quella della RRD Krace pur naturalmente non riproducendo gli stessi angoli di bolina.
In virtù di questa velocità i salti con vento medio risultano elevatissimi e per quanto si parli di una surfboard sappiate che il grande Naish usa il modello inferiore la 5,4 anche per hooked freestyle e vederlo in azione è uno spettacolo. Se volete rinunciare alla strambata potete invertire grazie alle doti saltereccie della tavola in modo aereo con transizioni front e back. Io lo ho fatto anche con down loop. La strambata poi è assimilabile ad un cerchio disegnato col compasso.
Una volta scelto il radius la tavola mantiene il giro senza dissipare velocità. Per mezz’ora mi sono divertito a strambare con cambio anticipato e ritardato dei piedi in radius ampi e stretti. La Naish mi ha sempre soddisfatto alla grande senza scomporsi. E veniamo alla bolina. Assunto che la tavola venga inclinata poco, sfruttando così la portanza del quad si risale il vento con una facilità disarmante. Poi, per simulare la surfata ho iniziato a carvare in modo molto radicale e la Naish non solo non tendeva a sedersi nel cambio di bordo ma accelerava anche con una grinta pazzesca. Posso solo immaginare cosa possa fare in onda formata.
Poi ho provato la tavola in switch ed anche qui solo soddisfazioni. Il grip è sempre assicurato ed il confort risulta elevatissimo. Insomma in switch la tavola risale bene e non affatica. Dopo un’ora e mezza sono tornato a riva davvero soddisfatto. Sicuramente la Global risulterà una delle tavole da onda da battere nel 2010. Ora inizierò a dare la caccia alla 5,4! Inutile dire che per un test “completo” mi riprometto di uscire con la 5,7 nelle onde e forse domani chissà……
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