Lo Stagnone di Marsala: Il Paradiso del Kitesurf…
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15 Ottobre 2024
29 Aprile 2010
Test Target ” Tavola ” Flyboards Flydoor XL 2010
Livello del test ride Amatore
Data del test Febbraio – Aprile 2010
Luogo del test Lazio Latina
Condizioni del vento svariate
Condizioni del mare calmo fino ad onda formata
Praticare il kiteboarding in vere condizioni ULW (Ultra Light Wind) non solo richiede allenamento specifico ed ali dedicate ma anche tavole scorrevoli e dalle generose dimensioni. La Flydoor XL 2010 rappresenta oggi una delle scelte obbligate per massimizzare il divertimento nel magico intorno dei 6/7 nodi, naturalmente a patto che venga “motorizzata” con un ala potente stabile e leggera, in questo caso il principe dell’ULW il Flysurfer Speed (2 o 3) 19 DLX. 170 cm. X 50 cm., queste le dimensioni della tavola che però da sole non bastano ad esprimerne le straordinarie doti di planata e bolina. Il basso peso, il monoconcavo di carena, il bordo finissimo e dal flex progressivo, l’outline asimmetrico e la presenza di sole due pinne da 5 cm. sul bordo sopravento sono gli altri elementi caratteristici del progetto. Il complesso pads straps nel 2010 è stato ulteriormente perfezionato e raggiunge per comodità e praticità (anche nel montaggio….) i vertici del mercato. Il colore bianco rosso è davvero accattivante ma essendo la tavola da accoppiare al Flydurfer Speed 3 19 DLX avrei preferito che riprendesse i colori di quest’ultimo ovvero bronzo, nero e bianco. Ma veniamo ai test condotti in acqua in condizioni di mare e vento davvero variegati.
PROVA IN ACQUA
Peso rider: 70 Kg.
Ali: Flysurfer Speed 3 19 DLX, Flysurfer Psycho 4 12 DLX, Cabrinha Crossbow IDSX 13, Naish Torch 2010 12, Gaastra Jekyll 2 12 2009
Condizioni mare: mare calmo piatto e choppato, mare mosso con 1,5 mt. di onda
Condizioni vento: side shore, side on ed on shore mure a dritta e sinistra dai 4/5 nodi ai 15.
PLANATA
Fulminea. Da notare che la tavola non soffre di impuntamenti neanche nei buchi di vento più assoluti. Quanto di meglio da me sperimentato in 12 anni di kiteboarding! Il bordo molto sottile ed il monoconcavo di carena conferiscono alla Xl una fluidità eccezionale ed una portanza, anche a bassa velocità, di assoluto riferimento.
BOLINA
Trovo difficile esprimere con un aggettivo l’efficacia della XL nel risalire il vento. Se il vento è una calamita la XL si comporta come un pezzo di ferro….viene letteralmente attratta verso di essa. Si possono stringere angoli davvero impensabili anche a bassissima velocità. Scadere è praticamente impossibile!
EDGING/PROIEZIONE
Eh sì, con la XL nonostante le dimensioni si salta e “trickeggia” alla grande. Staccare il lungo bordo richiede il giusto timing e decisione nell’inversione ma una volta presa la mano il tutto viene davvero naturale. L’importante è fasare lo stacco con il movimento dell’ala. In aria risulta piuttosto maneggevole anche in virtù del peso non elevato. Nonostante l’assenza delle pinne sul bordo sottovento le andature in toe side ed in blind risultano piuttosto efficaci.
POP
Beh, non si tratta di una tavola freestyle ma con la giusta tecnica e senza movimento di whip il pop è assicurato.
RICEZIONE
La ricezione, ovvero il landing, delle manovre aeree è assicurato anche in caso di errori ed atterrando fuori asse.
CARVING
Sufficiente. Ceto non è una tavola direzionale!
WAVE RIDING
Con lo Psycho 4 12 DLX ed il Naish Torch 12 2010 ho avuto modo di provarla anche in onda davvero formata. Non è certo il suo ambiente naturale ma si può sopravvivere tranquillamente nel mare mosso a patto di non pretendere classiche surfate in front side con bottom turn multipli. La chiusura del cut back in particolare è alquanto difficile dato lo scoop praticamente inesistente. Molto meglio giocherellare con le onde in back side.
CONFORT DI ANDATURA
Il monoconcavo in sinergia con i pads staps assicura elevatissimo confort di andatura.
CONCLUSIONI
Dopo aver speso molte ore con la Flydoor XL posso tranquillamente affermare che si tratta di un prodotto eccezionale. La migliore tavola ULW mai posseduta senza dubbio ma anche una eccellente tavola freeride e cruiser adattissima ad esempio ad accrescere il numero di session qualora non si possiede una grande ala a cassoni. Se poi avete nel vostro quiver uno Speed 19….beh, difficile trovare un giorno nel quale non si esce! Pare che tutto il progetto ruoti attorno ai fattori portanza e scorrevolezza. L’assenza delle pinne sul bordo sottovento tende sia ad eliminare peso inutile sia indesiderati attriti (drag). Con 9/10 nodi e mare mosso usando un Naish Torch 12 2010 di un mio amico sono riuscito a prolungare una uscita che altrimenti con una kitesurfboard da 6 piedi si sarebbe conclusa. Ma il suo “motore” ideale se si vuole entrare nel magico mondo dell’ULW è il Flysurfer Speed 3 19 DLX. Basta davvero pochissimo vento e vi trovate in acqua da soli sotto gli occhi sbigottiti dei vostri amici a navigare risalendo il vento come missili. La tavola naviga e stringe anche a velocità bassissime nelle quali avete tempo con il movimento dell’ala di generare vento apparente. Da notare che il fenomeno dello spray negli occhi è fortemente limitato. Il confort di andatura è eccezionale dato il flex e l’efficacia del complesso straps pads. In definitiva si tratta di una tavola di riferimento le cui caratteristiche sapranno soddisfare sia il rider evoluto che quello alle prime armi. Difficile, per non dire impossibile realizzare un prodotto migliore nei regimi inferiori di vento.
Bolina stratosferica, portanza e scorrevolezza eccezionali, edging, confort di andatura, qualità costruttiva
Costo elevato? Non adatta per effettuare manovre.
Da utilizzare solo con light wind
Video
Test Target ” Tavola ” Flyboards Flydoor XL 2010
Livello del test ride Amatore
Data del test Febbraio – Aprile 2010
Luogo del test Lazio Latina
Condizioni del vento svariate
Condizioni del mare calmo fino ad onda formata
Praticare il kiteboarding in vere condizioni ULW (Ultra Light Wind) non solo richiede allenamento specifico ed ali dedicate ma anche tavole scorrevoli e dalle generose dimensioni. La Flydoor XL 2010 rappresenta oggi una delle scelte obbligate per massimizzare il divertimento nel magico intorno dei 6/7 nodi, naturalmente a patto che venga “motorizzata” con un ala potente stabile e leggera, in questo caso il principe dell’ULW il Flysurfer Speed (2 o 3) 19 DLX. 170 cm. X 50 cm., queste le dimensioni della tavola che però da sole non bastano ad esprimerne le straordinarie doti di planata e bolina. Il basso peso, il monoconcavo di carena, il bordo finissimo e dal flex progressivo, l’outline asimmetrico e la presenza di sole due pinne da 5 cm. sul bordo sopravento sono gli altri elementi caratteristici del progetto. Il complesso pads straps nel 2010 è stato ulteriormente perfezionato e raggiunge per comodità e praticità (anche nel montaggio….) i vertici del mercato. Il colore bianco rosso è davvero accattivante ma essendo la tavola da accoppiare al Flydurfer Speed 3 19 DLX avrei preferito che riprendesse i colori di quest’ultimo ovvero bronzo, nero e bianco. Ma veniamo ai test condotti in acqua in condizioni di mare e vento davvero variegati.
PROVA IN ACQUA
Peso rider: 70 Kg.
Ali: Flysurfer Speed 3 19 DLX, Flysurfer Psycho 4 12 DLX, Cabrinha Crossbow IDSX 13, Naish Torch 2010 12, Gaastra Jekyll 2 12 2009
Condizioni mare: mare calmo piatto e choppato, mare mosso con 1,5 mt. di onda
Condizioni vento: side shore, side on ed on shore mure a dritta e sinistra dai 4/5 nodi ai 15.
PLANATA
Fulminea. Da notare che la tavola non soffre di impuntamenti neanche nei buchi di vento più assoluti. Quanto di meglio da me sperimentato in 12 anni di kiteboarding! Il bordo molto sottile ed il monoconcavo di carena conferiscono alla Xl una fluidità eccezionale ed una portanza, anche a bassa velocità, di assoluto riferimento.
BOLINA
Trovo difficile esprimere con un aggettivo l’efficacia della XL nel risalire il vento. Se il vento è una calamita la XL si comporta come un pezzo di ferro….viene letteralmente attratta verso di essa. Si possono stringere angoli davvero impensabili anche a bassissima velocità. Scadere è praticamente impossibile!
EDGING/PROIEZIONE
Eh sì, con la XL nonostante le dimensioni si salta e “trickeggia” alla grande. Staccare il lungo bordo richiede il giusto timing e decisione nell’inversione ma una volta presa la mano il tutto viene davvero naturale. L’importante è fasare lo stacco con il movimento dell’ala. In aria risulta piuttosto maneggevole anche in virtù del peso non elevato. Nonostante l’assenza delle pinne sul bordo sottovento le andature in toe side ed in blind risultano piuttosto efficaci.
POP
Beh, non si tratta di una tavola freestyle ma con la giusta tecnica e senza movimento di whip il pop è assicurato.
RICEZIONE
La ricezione, ovvero il landing, delle manovre aeree è assicurato anche in caso di errori ed atterrando fuori asse.
CARVING
Sufficiente. Ceto non è una tavola direzionale!
WAVE RIDING
Con lo Psycho 4 12 DLX ed il Naish Torch 12 2010 ho avuto modo di provarla anche in onda davvero formata. Non è certo il suo ambiente naturale ma si può sopravvivere tranquillamente nel mare mosso a patto di non pretendere classiche surfate in front side con bottom turn multipli. La chiusura del cut back in particolare è alquanto difficile dato lo scoop praticamente inesistente. Molto meglio giocherellare con le onde in back side.
CONFORT DI ANDATURA
Il monoconcavo in sinergia con i pads staps assicura elevatissimo confort di andatura.
CONCLUSIONI
Dopo aver speso molte ore con la Flydoor XL posso tranquillamente affermare che si tratta di un prodotto eccezionale. La migliore tavola ULW mai posseduta senza dubbio ma anche una eccellente tavola freeride e cruiser adattissima ad esempio ad accrescere il numero di session qualora non si possiede una grande ala a cassoni. Se poi avete nel vostro quiver uno Speed 19….beh, difficile trovare un giorno nel quale non si esce! Pare che tutto il progetto ruoti attorno ai fattori portanza e scorrevolezza. L’assenza delle pinne sul bordo sottovento tende sia ad eliminare peso inutile sia indesiderati attriti (drag). Con 9/10 nodi e mare mosso usando un Naish Torch 12 2010 di un mio amico sono riuscito a prolungare una uscita che altrimenti con una kitesurfboard da 6 piedi si sarebbe conclusa. Ma il suo “motore” ideale se si vuole entrare nel magico mondo dell’ULW è il Flysurfer Speed 3 19 DLX. Basta davvero pochissimo vento e vi trovate in acqua da soli sotto gli occhi sbigottiti dei vostri amici a navigare risalendo il vento come missili. La tavola naviga e stringe anche a velocità bassissime nelle quali avete tempo con il movimento dell’ala di generare vento apparente. Da notare che il fenomeno dello spray negli occhi è fortemente limitato. Il confort di andatura è eccezionale dato il flex e l’efficacia del complesso straps pads. In definitiva si tratta di una tavola di riferimento le cui caratteristiche sapranno soddisfare sia il rider evoluto che quello alle prime armi. Difficile, per non dire impossibile realizzare un prodotto migliore nei regimi inferiori di vento.
Bolina stratosferica, portanza e scorrevolezza eccezionali, edging, confort di andatura, qualità costruttiva
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